SITUAZIONE: tutti i vostri bonsai saranno ormai germogliati e proprio in questo mese inizieranno ad allungare le nuove gemme trasformandole in rametti. I pini alla fine di aprile aprono le candele mostrando i nuovi aghi; meli e ciliegi dopo la fioritura formeranno i frutticini.
ESPOSIZIONE:
Fate molta attenzione al vento eccessivamente forte, le foglie ancora delicate potrebbero essere piegate e disidratate dando poi un aspetto “stropicciato” a discapito dell’estetica del bonsai. Per evitare ciò è sufficiente in caso di forte vento porre le piante con le foglie più tenere in terra o in una zona riparata.
INNAFFIATURA: Aprile è un mese in cui le giornate possono essere diversissime a livello climatico: sole, vento, pioggia si alternano in maniera anche repentina; l’innaffiatura sarà quindi regolata di conseguenza. Non fatevi ingannare dalle piogge in quanto brevi acquazzoni spesso non bagnano sufficientemente la zolla. Prestate attenzione anche alle giornate calde con vento asciutto perché le vostre piante asciugheranno molto rapidamente. Tenete presente che consumeranno più acqua le piante in fioritura e quelle che stanno fruttificando, un ritardo nell’innaffiatura può causare la caduta dei frutticini.
E’ buona regola osservare quotidianamente i propri bonsai al fine di evitare pericolose disidratazioni anche se nel contempo è altrettanto grave eccedere con l’acqua per non innescare marciumi radicali difficilmente curabili. L’eccesso di acqua in questo periodo provoca anche un aumento eccessivo della dimensione delle foglie, degli aghi e dei nuovi rami rovinando l’estetica dei bonsai già formati.
Non esiste una regola universale per poter bagnare correttamente, anche perché è bene tener sempre presente innumerevoli variabili quali il clima, il tipo di terriccio utilizzato, la specie, la grandezza e la porosità del vaso, etc… è buona norma poi un’attenta osservazione in modo da imparare a conoscere le proprie piante e le relative esigenze idriche.
Esiste però un ‘dictat’ per quanto riguarda l’innaffiatura ovvero: bagnare abbondantemente fino a far uscire l’acqua dai fori di drenaggio e attendere che la zolla asciughi prima di bagnare nuovamente il bonsai.
CONCIMAZIONE E MALATTIE: è alla metà di Aprile che si procede con la prima concimazione dell’anno. Utilizzate un fertilizzante con basso contenuto di azoto, sostanza indispensabile ma che stimola però una crescita eccessiva che in questo periodo si tradurrebbe in foglie grosse e rami lunghi; anche le piante da frutto tenderebbero ad abbreviare la fioritura e far cadere molti frutticini.
Questa prima concimazione va sempre eseguita utilizzando un dosaggio blando in quanto le piante si nutrono ancora, in parte, delle sostanze accumulate nei tessuti come riserva per l’inverno.
Una diversa concimazione spetta invece ai bonsai da interno. Somministrate un concime bilanciato azoto-fosforo-potassio, meglio se con microelementi.
Fate poi un trattamento antiparassitario e fungicida come prevenzione dato che molti parassiti sono ora in piena attività e non sarà raro vedere i primi attacchi di afidi o muffe che deformano le foglie tenere e i rametti.
POTATURA E TRAPIANTI:
SITUAZIONE: Aprile è il mese del risveglio vero e proprio. Se in Marzo abbiamo visto i primi segnali della natura che torna in attività ora ogni giorno è sempre più vivace intorno al vostro laghetto. Le larve di libellula salgono dal fondo e si arrampicano sugli steli per compiere la metamorfosi, i pesci sono sempre più attivi, le rane depongono le uova e i girini di rospo fanno la loro comparsa. Anche le foglie di ninfea affiorano sempre più numerose e non è raro vedere già i primi fiori; perfino le prime foglie del loto iniziano ad apparire.
INTERVENTI:
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In questo periodo l’acqua del vostro laghetto sarà satura di sali minerali derivanti dalla decomposizione della sostanza organica sul fondo, dall’azione della pioggia invernale che ha dilavato la terra circostante e dall’assenza dell’attività delle piante acquatiche. Questi minerali disciolti sono fonte di grande nutrimento per le alghe unicellulari che proprio adesso con l’aumento della temperatura e della luce si riproducono esponenzialmente fino a far diventare l’acqua torbida e verdastra. Non allarmatevi questa situazione si presenta spesso e generalmente si risolve da sola. Infatti le alghe assorbono i sali disciolti purificando l’acqua e nutrendo migliaia di creature utili, ma finite le sostanze minerali deperiscono riportando tutto alla normalità. Se invece tale situazione dovesse permanere sino all’inizio dell’estate si può svuotare per metà il laghetto per poi rabboccarlo nuovamente.
SITUAZIONE: con l’incedere della primavera si fanno sempre più numerosi i lavori nell’orto. Prestate attenzione e non siate troppo frettolosi poiché possono ancora esserci dei ritorni di freddo che comprometteranno i lavori fatti con troppo anticipo, evitate quindi di trapiantare all’inizio del mese all’aperto onde evitare spiacevoli inconvenienti.
LAVORI:
LA LUNA: 2° lunazione. La luna di Aprile accelera il distendersi delle foglie, le fioriture e il nascere delle sementi.
Luna calante:
Luna crescente:
MALATTIE: evitiamo innanzitutto di irrigare a pioggia per non creare eccessiva umidità sulle piantine dell’ orto che andrebbe ad instaurare l’habitat ottimale allo sviluppo di malattie fungine.
E’ da Aprile che occorre fare trattamenti preventivi con rame e zolfo al fine di evitare attacchi fungini. Attenzione anche ai parassiti animali, quali afidi, lepidotteri, oziorrinco… tenete sotto controllo le coltivazioni ed intervenite con insetticidi specifici in base all’infestazione individuata.
Fate un trattamento anticrittogamico anche nel frutteto.