SITUAZIONE: Giugno è un mese dal carattere climatico tipicamente di inizio estate. I frutti di molte piante crescono fino a raggiungere la dimensione tipica della specie per poi iniziare a colorarsi; i fusti mostrano un evidente aumento di diametro dovuto all’enorme passaggio di linfa e alla crescita dei tessuti che ora iniziano a lignificare.
Le specie da frutto come ciliegi, meli, pruni, albicocchi, etc…..formano da questo mese le gemme da fiore per la primavera successiva.
ESPOSIZIONE: considerando che da Giugno la possibilità di avere giornate calde e assolate si fa sempre più concreta è bene che ripariate dal sole più intenso i bonsai con foglie delicate e tenere. I bonsai con fogliame dalle tinte rosse come alcuni aceri, meli, faggi, prunus, etc….. sono più soggetti alle scottature in quanto la stessa tonalità scura della foglia trattiene maggiormente il calore rischiando pericolose disidratazioni e bruciature. Detto ciò va però anche aggiunto che bisogna evitare un eccesso di protezione dal sole che porterebbe ad avere internodi lunghi e foglie grosse; la soluzione ideale è riparare i bonsai con una rete ombreggiante al 50% o altrimenti posizionarli laddove non prendano il sole nelle ore più calde della giornata.
Per quanto riguarda pini e ginepri la collocazione ideale è in pieno sole.
I bonsai da interno devono essere ormai all’esterno già dal mese scorso; in ogni caso abituateli gradualmente alla luce solare posizionandoli dapprima all’ombra per passare dopo una quindicina di giorni a mezz'ombra. Per le specie che lo richiedono fate poi un ulteriore passaggio in pieno sole.
INNAFFIATURA: le regole per l’irrigazione in Giugno seguono quelle consigliate il mese scorso. Un accorgimento ulteriore può essere bagnare ad ogni innaffiatura anche la chioma e tutto ciò che sta in prossimità della pianta (banco d’appoggio, erba, ghiaia…), in questo modo l’evaporazione dell’acqua sottrarrà calore alle superfici e quindi all’ambiente che circonda il bonsai creando un microclima più adeguato.
Prestate molta attenzione quando le temperature supereranno i 30° C, molte delle vostre piante rallenteranno le loro attività metaboliche entrando in una sorta di stasi estiva. Questo capita più che altro alle specie originarie di zone con estati fresche come faggi, aceri palmati, larici, etc… ma se le temperature sono elevate per un lungo periodo anche le altre piante interromperanno il loro vigore. In questa situazione i vostri bonsai consumeranno poca acqua, la terra si asciugherà più che altro per effetto dell’evaporazione e si potrà notare come nei periodi di afa, nonostante la calura, il terriccio risulterà ancora umido se non addirittura bagnato. E’ fondamentale dunque in queste condizioni climatiche cambiare, eventualmente, la frequenza delle irrigazioni in quanto come già detto più volte temperature molto alte e terriccio costantemente zuppo innescherebbero marciumi radicali e spesso la morte della pianta. Nel momento in cui il terriccio asciugherà molto lentamente andremo a nebulizzare la chioma un paio di volte nelle giornate più calde.
Diverso il discorso per quanto riguarda i bonsai da interno e tutte quelle piante originarie di climi caldi (fichi, lagestroemie, melograni, ulivi, tamarici...) che non saranno soggette a questo fenomeno, ammesso che la piante siano sane.
CONCIMAZIONE E MALATTIE: a metà del mese occorre eseguire una concimazione a base di fosforo e potassio con poco azoto, questo per aiutare le piante da frutto e da fiore a formare le gemme per l’anno successivo. In alternativa si può somministrare un concime organico a lenta cessione ideale peraltro anche per le piante da interno.
Fate un trattamento antiparassitario come prevenzione. Prestate attenzione ad eventuali decolorazioni e a microscopiche tele simili a lanuggini nella pagina inferiore delle foglie, con clima caldo e secco compaiono le prime infestazioni da acari; nel caso trattate con un acaricida avendo cura di nebulizzare anche l’interno della chioma, ripetete l’operazione dopo circa 8-10 giorni.
POTATURA E TRAPIANTI:
SITUAZIONE: in questo momento le piante acquatiche sono al massimo del loro splendore. Le ninfee coprono vaste aree del laghetto donandoci splendide e variopinte fioriture e fornendo ombra e riparo a pesci e rane; le piante galleggianti e ossigenanti crescono rapidamente depurando e ossigenando l’acqua; anche i loti iniziano a crescere e fiorire.
INTERVENTI:
SITUAZIONE: le temperature si fanno sempre più calde e le piogge diminuiscono progressivamente; in questo mese ci sarà l’avvicendarsi tra la primavera e l’estate vera e propria con il conseguente aumento delle innaffiature che diverranno sempre più abbondanti e frequenti. Gli ortaggi crescono rapidamente così da avere una moltitudine di lavori per tenere in ordine il nostro orto.
LAVORI:
LA LUNA: luna crescente dall'01 al 14giugno e dal 27 al 30; luna calante dal 15 al 27giugno.
Luna crescente:
si semina: cavolo, indivia riccia, scarola, lattuga, radicchio, porro, sedano, bietola da coste, finocchio.
Luna calante:
MALATTIE: grazie al clima asciutto, ammesso che si evitino irrigazioni a pioggia, questo mese e tutta l’estate non dovremo più avere grossi problemi con malattie fungine. In ogni caso è buona norma osservare sempre con attenzione le piante per poter intervenire tempestivamente contro qualsiasi infestazione con prodotti adeguati.
Gli insetti dannosi all’orto, al contrario, col caldo si propagano rapidamente; controllate le colture, questo mese e tutto il periodo estivo sono particolarmente frequenti afidi, acari, dorifora, bruchi di cavolaia, etc….