SITUAZIONE: tutte le vostre piante mostreranno una progressiva accelerazione della crescita, ciò grazie alle temperature particolarmente adeguate di questo mese, tiepide di notte e calde di giorno senza però le tipiche calure estive. In Maggio i pini hanno ormai aperto le candele e si allungano gli aghi; molti bonsai sono sfioriti per lasciare il posto alla crescita dei frutticini.
ESPOSIZIONE: tutte le conifere sono da collocare in pieno sole al fine di mantenere una vegetazione fitta e compatta.
I bonsai a foglia delicata come l’acero, il faggio, il liquidambar, etc….sono da collocare invece in zone poco assolate per evitare scottature alle foglie che comprometterebbero la bellezza e i colori vividi della chioma durante la stagione autunnale. Non esageriamo però con un’esposizione troppo ombrosa, pena foglie troppo grosse e chiare e rametti deboli; la giusta esposizione, vedrete, sarà suggerita anno dopo anno dall’esperienza e dal buon senso.
Anche i bonsai da appartamento ora possono stare tranquillamente all’esterno; trovate una zona luminosa e abitua teli al sole gradualmente per evitare di scottare seriamente le foglie. I bonsai da interno dovrebbero essere collocati all’esterno per tutta la bella stagione così da irrobustirli per farli svernare nei mesi freddi.
INNAFFIATURA: con l’aumentare delle temperature dovrà aumentare anche la frequenza delle innaffiature; la solita raccomandazione è di lasciar asciugare bene la terra prima di bagnare nuovamente. Fate attenzione alle giornate particolarmente calde o ventose, la terra asciugherà più velocemente quindi dovrete anticipare l’innaffiatura. Se invece la zolla di una pianta impiega molto più tempo del normale ad asciugare bisogna controllare che i fori di drenaggio non siano ostruiti, e nel caso liberarli; in ogni caso bagnate solo quando il terriccio sarà asciutto anche se passeranno più giorni, non concimate e nebulizzate spesso la chioma.
Per quanto riguarda le conifere il consiglio è di bagnare con moderazione per poter far mettere aghi molto più corti dando così alla chioma un aspetto più ordinato e proporzionato alle dimensioni del bonsai.
Particolare attenzione agli aceri e alle piante da frutto, se il terriccio rimane asciutto per troppo tempo tra un’innaffiatura e l’altra seccheranno i margini delle foglie e cadranno i frutticini.
CONCIMAZIONE E MALATTIE: per quanto riguarda i bonsai da esterno a metà del mese si procede con la seconda concimazione dell’anno utilizzando un concime a base di azoto e microelementi al fine di sostenere l’intensa attività metabolica del periodo. Attenzione a non esagerare con le dosi per le piante già formate, tenderebbero a crescere troppo compromettendo l’eleganza della fitta ramificazione costruita in tanti anni di lavoro. Potete invece eseguire due concimazioni, una all’inizio e una alla fine del mese per i bonsai ancora in lavorazione dove l’obiettivo è aumentare la dimensione del tronco e costruire la ramificazione principale.
I bonsai da interno si concimano come quelli da esterno per tutta la stagione vegetativa.
Il mese di Maggio è un mese tiepido e umido, combinazione ideale al proliferare delle malattie fungine, è bene dunque procedere con due trattamenti preventivi, il primo con un prodotto a base di zolfo e l’altro con un fungicida a base di ossicloruro di rame; in questo modo vi terrete al riparo dalla maggior parte delle malattie fungine. E’ vivamente consigliato miscelare a questi fungicida degli insetticida così da prevenire afidi, cocciniglie e altri insetti dannosi.
POTATURA E TRAPIANTI: ormai è tardi per trapiantare qualsiasi specie, è possibile tuttavia rinvasare olmi cinesi e piante da interno a patto che si esegua un’intensa potatura della chioma e si nebulizzi spesso il bonsai per una quindicina di giorni dopo il trapianto.
La rapida crescita delle vostre piante vi impegnerà regolarmente per le operazioni di pinzatura e per accorciare le nuove crescite, solo in questo modo otterrete una ramificazione fitta e compatta.
Lasciate crescere le piante indebolite in modo da fargli accumulare nutrienti e rinvigorirle. Anche i bonsai in costruzione non vano potati eccessivamente per poter avere dei rami giovani a cui applicare il filo metallico e sfruttare la loro elasticità per piegarli tra maggio e giugno prima ce si induriscano.
Alla fine del mese è indispensabile procedere ad una defogliazione parziale delle caducifoglie con una fitta ramificazione che altrimenti tenderebbero a perdere i rametti interni per mancanza di luce. Molte specie quali gli aceri palmati e tridenti, le zelkove, i liquidambar, etc sviluppano nel corso degli anni una fitta ramificazione tendendo così ad abbandonare la parte di ramificazione che non riceve luce a sufficienza generalmente nelle zone interne e basse della fronda. Se non si interviene con una defogliazione vi ritroverete dei bonsai con vegetazione solo esterna e una volta perse le foglie in autunno appariranno striminziti e privi di grazia.
Per la defogliazione si procede tagliando a metà il picciolo delle foglie per circa il 50-60% del totale della chioma. Si interviene soprattutto sulle foglie più grosse, quelle più esterne e in maggior quantità nelle zone più vigorose, generalmente l’apice e la parte esterna della chioma. Si taglieranno molte più foglie sulla punta, un po’ meno a metà e ancor meno nella zona bassa; non eliminate mai le foglie nelle zone interne e deboli, così facendo riuscirete a dare equilibrio al vigore nelle diverse zone della pianta. Dopo la defogliazione parziale vi accorgerete di quanta luce in più filtra nelle parti profonde della chioma regalando la possibilità ai germogli e rametti interni di sopravvivere.
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